temi e argomenti
I temi e gli argomenti abbracciati dal libro "La psicologia dello Zorba" di Arshad Moscogiuri.
- PSICOLOGIA
- SCIENZA E TECNOLOGIA
- OLISMO E NEW AGE
- SPIRITUALITA'
- COSCIENZA INDIVIDUALE, SOCIALE E AMBIENTALE
- AMICIZIA E RELAZIONI UMANE
- NOVITA'
- IL TITOLO
La psicologia dello Zorba non è un libro di psicologia; pur parlando ampiamente dell'argomento, non lo fa da un punto di vista accademico ma di pura osservazione empirica, umana. Ed è questa la sua potenza: tocca direttamente il lettore, lo coinvolge nell'esperienza e lo porta a delle possibili conclusioni. Conclusioni che, spesso, offrono chiavi di lettura totalmente diverse ad alcuni tra i temi fondamentali della psicologia e dell'essere umano stesso.
E' quanto accade con la trattazione delle paure fondamentali, con l'ironica e convincente rilettura del complesso di Edipo, con il vasto capitolo sugli aspetti relazionali, con il richiamo all'attenzione critica nei confronti della comunicazione sociale, con l'apertura di interrogativi sulla realtà virtuale e i suoi sviluppi -e con molto altro ancora. Il punto centrale è l'elaborazione di un aspetto innovativo dell'approccio psicologico, tanto semplice quanto rivelatore: la necessità di operare una trasformazione delle separazioni fondamentali, cioè delle divisioni dell'essere umano contemporaneo da se stesso, dagli altri e dalla natura. Divisioni che non sono mai state tanto insostenibili quanto ora. Tra tante sorprese, è questo il vero e proprio cardine dell'opera. Merita tutta l'attenzione e l'approfondimento possibili, perchè può trasformare e arricchire il nostro modo di vedere, operare e cooperare.
SCIENZA E TECNOLOGIA
L'approccio scientifico
"Che si vada dentro di sé, o che si vada fuori di sé, l'approccio dovrebbe essere lo stesso." L'autore si riferisce all'approccio scientifico, al quale è dato un forte rilievo in tutto il libro. Ampio spazio è destinato anche alla scienza vera e propria, dalla fisica quantistica all'astronomia e oltre. L'intento è duplice: da una parte comprendere come, in tanti casi, scienza e misticismo stiano sfumando i loro confini. Dall'altra spazzare via, attraverso un'accurata analisi scientifica, miti e credenze, che siano antichi o della Nuova Era. Afferma l'autore che è più facile che uno scienziato diventi mistico piuttosto che un religioso diventi scientifico, poiché il primo è intrinsecamente pronto a dubitare, mentre il secondo è pronto a reagire contro chi dubita. Nel libro troviamo numerose citazioni tratte da personaggi illustri della scienza, compresi in un ampio arco di tempo che arriva fino ai giorni nostri. E che arriva anche fino a casa nostra: un intero paragrafo è dedicato al team di ricercatori dell'Università di Parma, guidato dal neurologo Rizzolatti, che ha scoperto i neuroni-specchio. Ne risulta nel complesso una lettura accattivante, che scorre costantemente in parallelo tra il mondo interiore e quello esteriore, senza apparenti separazioni.
Nuove frontiere della tecnologia
Il libro anticipa, da un punto di vista individuale e sociale, alcune tra le tematiche che saranno presto al centro di molti interrogativi etici e pratici. Dalla neuroprostetica (interfaccia uomo-macchina) alla realtà virtuale e aumentata, dalle identificazioni RFiD alla cibernetica, la lettura apre orizzonti assieme esaltanti e terrificanti. Non si tratta di allarmismo, ma di dettagliate considerazioni di fatti reali, di investimenti delle multinazionali e di nuove frontiere della tecnologia. Leggendo cose delle quali per ora parlano davvero in pochi, si rimane fortemente colpiti, curiosi e al tempo stesso più pronti a capire quanto la realtà tecnologica stia correndo più veloce delle nostre aspettative.
OLISMO E NEW AGE
X Age
Sul retro copertina de La psicologia dello Zorba si legge: "...il meno New Age dei libri New Age -e proprio per questo completamente rivoluzionario." In effetti, l'autore tratta molti argomenti che appartengono di diritto al filone della Nuova Era, ma lo fa in maniera completamente disincantata, realistica. Le teorie e i concetti più cari alla New Age (termine sul quale Arshad fa una divertente critica) qui si piantano su una base solida, per niente aerea e spesso ironica. La connessione alla Terra non è teoria, ma pratica. Gli aspetti individuali non prescindono da quelli sociali, i fenomeni emozionali o energetici non sono distaccati da un'attitudine razionale dell'osservatore. E' la New Age scritta da chi sa di non sapere e raccontata a chi ha smesso di credere alle favole.
Una nuova visione olistica
Nell'insieme, il volume propone una vera e propria nuova visione olistica, che include con estrema chiarezza tutte le componenti di ciò che l'autore definisce come realtà percepibile: noi stessi, la natura e gli altri. Un uovo di Colombo, semplice e straordinario. Un'osservazione sistemica che evidenzia la necessità e gli strumenti per far riprendere all'uomo contemporaneo il proprio posto nel sistema-esistenza, senza il quale persevera in un insano squilibrio.
SPIRITUALITA'
Tutta la prima parte de La psicologia dello Zorba è dedicata alla ricerca. Intesa come ricerca interiore, spirituale, e anche come ricerca scientifica, umana, sociale, persino etimologica. Il libro spesso restituisce dignità e valore a termini e concetti abusati e mistificati, sui quali si fondano i nostri condizionamenti morali e religiosi. In poche parole ricerca pura, che parte dall'assunto di ignorare e dunque interrogarsi per conoscere. Questo è un respiro che permea tutto il libro, accompagna il lettore e lo invita a ricercare a sua volta. Per questo che, quando leggiamo di meditazione, di non-mente, di energia, di metafisica o di sciamanesimo, tutto questo ci appare in una luce diversa, naturale, terrena, plausibile. La capacità dell'autore è quella di portarci a esplorare e riconoscere dentro di noi le stesse cose che stiamo leggendo. Scende in profondità e arriva alle radici storiche e psicologiche della nostra formazione culturale, di come interpretiamo il mondo, il mistero, la realtà -e dunque noi stessi.
COSCIENZA INDIVIDUALE, SOCIALE E AMBIENTALE
La coscienza, per l'autore, ha necessità di essere allo stesso tempo individuale, sociale e ambientale. Il libro affronta questi temi di pari passo, correlandoli in quanto unità organica e interdipendente. Inizia proprio dalla società, dall'inconscio collettivo. Fornisce numeri, fonti e dati precisi e accurati mettendoli in relazione tra loro, creando in questo modo una consapevolezza diversa su situazioni globali, dalla fame all'economia. Richiama alla capacità della coscienza critica in merito alla comunicazione di massa, approfondisce cause ed effetti dei sistemi di credenza sociali. L'individuo è al centro, tra la società e la natura, in cammino per riconquistare relazioni sane sia con gli altri che con la vita che lo circonda. Relazioni che, nel corso della nostra storia sul pianeta, sono divenute profondamente squilibrate, fino a determinare lo stato di patologica separazione attuale. Gli effetti di questa separazione ricadono pesantemente sull'individuo, sulla società, e si riflettono tragicamente sulla natura. Osservando la nostra realtà da questo punto di vista, la coscienza ambientale, quella sociale e individuale perdono i loro connotati ideologici per diventare esistenziali.
AMICIZIA E RELAZIONI UMANE
L'amicizia è un valore utopico oppure è un fenomeno evolutivo? Leggendo La psicologia dello Zorba non restano dubbi: il valore empatico profondo dell'amicizia è un valore reale e altissimo, e l'amicizia è la più preziosa delle relazioni umane a nostra disposizione. Non è un anelito poetico dell'autore, ma una vera chiave di vita, personale e collettiva. Il paragrafo sull'amicizia è uno dei punti più attenti e toccanti del libro. Qual è la differenza tra una relazione ambientale e una di amicizia? Chi è amico e cosa vuol dire? Leggendolo siamo obbligati a guardare a noi stessi e alla nostra vita. Rimane un fuoco acceso nel petto, la voglia di cambiare qualcosa, di trovare altri Zorba. Il libro ha colpito nel segno. Ci ha mosso dubbi, stimolato curiosità, provocato reazioni, aperto orizzonti; e ora ci spinge da dentro, a cambiare il nostro stile di vita, a verificare quello che è veramente importante. Un pungolo radicale, di trasformazione piuttosto che adattamento; una vera e propria rivoluzione, individuale e comune.
NOVITA'
L'autore opera in questo testo almeno tre scelte innovative, collegate tra loro.
La prima è che non ci sono note a piè di pagina; troviamo invece, tra un capitolo e l'altro, degli inserti definiti "Contributi e integrazioni al capitolo". Riportano perlopiù citazioni di diversi autori, che offrono interessanti spunti di riflessione. Letterati, scienziati, filosofi, personaggi storici e contemporanei, comici, attori... Si ha l'impressione di osservare la nostra storia dall'alto, e tutto appare più chiaro e correlato, dentro e fuori di noi. Oltre alle citazioni, nei "Contributi e integrazioni" si trovano argomentazioni o approfondimenti dell'autore stesso. Una scelta che non spezza il ritmo di lettura dei capitoli, e che offre l'opportunità di riconsiderare e vedere da diversi punti di vista quanto si è appena letto; un vero e proprio esercizio di riflessione nel quale il lettore è costantemente coinvolto.
La seconda innovazione è data dalla bibliografia: al suo posto troviamo un elenco di tutti i "Personaggi e interpreti in ordine di apparizione" citati nel testo, capitolo per capitolo.
Oltre a offrire una panoramica di quanto si è letto, questo particolare stratagemma da una parte evita appunto il ricorso alla bibliografia classica, dall'altra invita il lettore a una sorta di srotolamento di quanto si è trovato nel libro. Un film al contrario fatto di uomini e donne che sono la nostra storia e il nostro presente, il nome di ognuno dei quali ci riporta al contesto in cui lo abbiamo incontrato leggendo. Le circa quattrocento voci dei "Personaggi e interpreti in ordine di apparizione" qui non sono un'appendice, ma parte integrante del libro stesso.
La terza scelta è sicuramente la più originale. Il volume si chiude con un "Prologo" seguito da un "Continua". Infatti, La psicologia dello Zorba continua sul web, con una bibliografia mai tentata prima, un approfondimento che sarebbe stato impensabile sull'edizione stampata: l'opportunità di una ricerca estesa e aggregante, una "ricerca 2.0".
Attraverso un sito straordinariamente vasto e dettagliato è possibile consultare le fonti del libro, conoscere storia e pensiero dei personaggi, vedere interviste a filosofi e scienziati, footage originali d'epoca, documentari, film biografici e storici, consultare testi integrali di autori e molto, molto altro. Si rimane impressionati dalla mole di materiale raccolto, che va ben oltre i contenuti del libro stesso. Ci si ritrova presi in un'intrigante navigazione nella storia, nel pensiero, nella scienza, nella filosofia, nell'attualità, nella psicologia, nell'umanesimo, nella spiritualità e nell'ironia del Sapiens. Soprattutto, il sito è un portale, cioè una porta virtuale di relazione reale. Questa porta è aperta per raccogliere i pareri e gli stimoli dei lettori, per riunire e far conoscere tra loro gli Zorba, per ricercare e crescere insieme a tutte le nostre relazioni. Quasi volesse anche trasformare la separazione tra libro e realtà...
IL TITOLO
Perchè "psicologia dello Zorba"? Zorba è il nome del protagonista di un famoso libro di Nikos Kazantzakis, il romanzo Alexis Zorbas o Zorba il Greco. Il Maestro indiano Osho, autore di una serie di discorsi pubblicati con il titolo La psicologia del Buddha, indicava spesso la strada per un nuovo essere umano nella fusione tra Zorba (materialità e spontaneità) e Buddha (misticismo e illuminazione). Il titolo dunque fa riferimento a tutti e tre gli elementi qui citati: si tratta di un testo scritto da uno Zorba, non da un Buddha, che con questi occhi guarda agli aspetti più profondi del sé, della trasformazione ed evoluzione individuale e collettiva. Aspetti che sono sinteticamente racchiusi nel semplice ed efficace sottotitolo: "noi stessi la natura gli altri".