lavoro, dignità e ottimismo
Articolo di Arshad Moscogiuri, 1° maggio 2013
Sento dire spesso che il lavoro da dignità. Mi permetto di dissentire: quanta dignità c'è a lavorare per 300, 500, 800 euro al mese? La vera dignità non scaturisce dal lavoro, ma dallo stipendio, dalle garanzie occupazionali, dai diritti dei lavoratori. Se non mi confondo, mi pare che tutti e tre questi fattori siano stati ferocemente aggrediti, depauperati e avviliti dalle politiche economiche. Dunque l'equazione lavoro=dignità è un'ipocrisia culturale, il cui unico scopo è far accettare condizioni indignitose facendo credere che il fatto stesso di avere un lavoro sia una specie di terno al lotto.
Cercando un po' di dignità, il primo maggio non dovrebbe essere festa, ma lutto nazionale.
Cercando un po' di ottimismo, sono fiero che il mio paese dedichi una giornata di festa nazionale anche alle più piccole minoranze.