quando il pregiudizio uccide il genio
Articolo di Arshad Moscogiuri, 22 giugno 2012
Quando domani apriremo Google troveremo un Doodle (uno di quei logo che cambia in base alle ricorrenze, avete presente?) dedicato ad Alan Turing, nato il 23 giugno di 100 anni fa. Quanti di noi lo hanno sentito già nominare? E quanti, soprattutto, conoscono un po' la sua storia? Siccome la storia di Turing è una di quelle da far venire i brividi alla coscienza umana, prendetevi due minuti per leggere poche righe: lo merita.
"BUTTERFLY EFFECT: MITAKUYE-OYASIN
Alan Turing (1912-1954), britannico, è stato un genio del secolo scorso; la sua prematura scomparsa all'età di quarantadue anni fu responsabilità dei ciechi, malati e violenti pregiudizi sociali. Turing è stato uno dei padri dell'informatica, matematico, logico, crittanalista; si occupò di chimica, meccanica quantistica, neurologia, fisiologia, astronomia, sondò la relazione tra il computer e la natura. Durante la Seconda Guerra Mondiale contribuì agli studi segreti di decifrazione dei messaggi nemici (al tempo tedeschi, italiani e giapponesi), elaborando il concetto noto come macchina di Turing, che rese possibile la lettura delle elaborazioni del famigerato Codice Enigma. Nel 1952, mentre stava sviluppando un approccio matematico all'embriologia, Turing fu arrestato per omosessualità, sulla base di sue dichiarazioni spontanee relative alle proprie preferenze erotiche. Per questo, egli fu giudicato colpevole; non solo, fu condannato alla castrazione chimica. L'orrenda pena provocò a Turing diversi scompensi biologici, che andarono dall'impotenza alla crescita del seno.
Ispirandosi alla fiaba di Biancaneve, due anni dopo la condanna avvelenò una mela con cianuro di potassio e con quella si tolse la vita. Soltanto cinquantacinque anni dopo, sulla pressione di una petizione popolare e di una vasta campagna sul web, il governo del Regno Unito ha formulato le scuse ad Alan Mathison Turing per il terrificante trattamento omofobico.
L'espressione butterly effect, effetto farfalla, è stata coniata dal romanziere Ray Bradbury nel racconto di fantascienza A Sound of Thunder, facente parte del volume R is for Rocket, del 1952. Nella narrazione un turista del tempo, viaggiando in epoca preistorica, schiaccia involontariamente una farfalla; da questo evento si scatenano conseguenze disastrose per tutta l'umanità futura.Il concetto precursore, comunque, si deve a Turing che già due anni prima, in Macchine calcolatrici ed intelligenza del 1950, aveva ipotizzato:
"Lo spostamento di un singolo elettrone per un miliardesimo di centimetro, a un momento dato, potrebbe significare la differenza tra due avvenimenti molto diversi, come l'uccisione di un uomo un anno dopo, a causa di una valanga, o la sua salvezza."
(da “La psicologia dello Zorba”, pagg. 301-302)
A uccidere Turing fu invece il mancato spostamento, neppure per un miliardesimo di millimetro, di indegni pregiudizi che ancora ammalano la razza umana.
Per approfondire:
Alan Turing (Wikipedia)
Alan Turing (Treccani)
Alan Turing: 2 documentari (uno biografico della RAI e uno in inglese sulla sua morte)